La maggioranza dei pet owner italiani (il 94%) dichiara di apprezzare il lavoro dei medici veterinari e il 91% li considera figure essenziali per la società. Tuttavia, solo la metà di questi professionisti ritiene di essere realmente valorizzato dai clienti. La discrepanza si estende anche al tema del benessere lavorativo: mentre il 65% dei proprietari ritiene che i veterinari godano di un buon equilibrio tra vita privata e professionale, quasi la metà dei veterinari intervistati lamenta una sottovalutazione dell’impatto emotivo e delle difficoltà nel conciliare la vita personale e quella lavorativa.
Questi sono alcuni insight che emergono dalla nuova indagine realizzata da Boehringer Ingelheim con Kynetec. La survey è parte della campagna globale Going Beyond di Boehringer Ingelheim, che cerca di puntare i riflettori su aspetti della professione veterinaria meno noti. Il progetto, lanciato da Boehringer Ingelheim con il patrocinio di ANMVI, punta infatti ad accendere i riflettori su quanto ancora il lavoro dei veterinari sia poco riconosciuto nonostante la forte fiducia che ispira. Attraverso una campagna di sensibilizzazione, l’iniziativa invita i proprietari di animali a manifestare un apprezzamento più consapevole verso chi si prende cura della salute degli animali, e di riflesso, anche della salute pubblica in un’ottica one health.
«I veterinari devono continuamente mostrare di avere incredibili skill tecniche e capacità professionali e umane, oltre ad essere spesso sottoposti a ritmi e carichi emotivi non indifferenti», ha dichiarato Karin Ramot, head of Boehringer Ingelheim Animal Health Italia. «Quando pensiamo alla protezione, alla salute, all’attenzione a migliorare la qualità della vita, non pensiamo mai immediatamente ai professionisti veterinari, come i dati della campagna ci dimostrano. Questo sottolinea la scarsa consapevolezza del reale impatto che possono avere sulle nostre vite».
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