Secondo la società di ricerche di mercato Packaged Facts, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti di prodotti non food per la cura dei pet raggiungeranno circa 5,7 miliardi di dollari entro la fine del 2020.
Rispetto al 2019 si registra, stando a quanto dichiarato, un aumento del 9,9% nonché un tasso di crescita nel periodo 2015-2020 pari al 3,9% annuo.
Il report di Packaged Facts, all’interno del quale gli articoli non food sono classificati come “prodotti durevoli“, prende in considerazione diverse categorie merceologiche: giocattoli, collari, guinzagli, imbracature, trasportini, cucce e alloggi.
«Dopo anni di crescita moderata, il boom del 2020 è una gradita sorpresa per gli operatori del settore che inizialmente temevano che l’epidemia di coronavirus avrebbe soffocato le vendite» afferma David Sprinkle, direttore della ricerca effettuata da Packaged Facts.
Fra le categorie di prodotti durevoli prese in considerazione a farla da padrone sono i giocattoli che rappresentano quasi un terzo delle vendite (32%) del 2020, con un giro d’affari di circa 1,8 miliardi di dollari. Segue la guinzaglieria con un 22%, i lettini e le cucce con il 14% e i trasportini al 13%. Le restanti categorie prese in considerazione hanno invece registrato ciascuna meno di un decimo delle vendite.
Parte di questo successo, spiega sempre la ricerca, è da attribuire al considerevole aumento delle adozioni di animali domestici durante il lockdown.