Secondo un rapporto della società di ricerche di mercato Package Facts, a causa della pandemia di coronavirus, nel 2020 le vendite di prodotti e servizi per animali domestici negli Stati Uniti subiranno un calo del 17%.
In dollari ciò significa un calo dai 90,5 miliardi del 2019 ai 78,5 previsti per l’anno in coros. Prima dell’emergenza, le stime di crescita per il settore segnavano un +5%. In particolare i segmenti maggiormente colpiti sono tre: quello dei servizi non medicali, quello degli accessori non food e il veterinario. In particolare si prevede che i servizi relativi al viaggio e trasporto pet subiranno la diminuzione più marcata, pari cioè al -47% rispetto allo scorso anno. Ciò è principalmente dovuto all’interruzione della maggior parte degli spostamenti e dei viaggi sia di lavoro sia turistici. A mitigare un po’ le perdite del mercato sarà il segmento dei prodotti alimentari per pet e anche qualche accessorio domestico, come le lettiere, legato all’igiene.
Si prevede che il pet food quest’anno crescerà del 4%, rispetto alla sitma di crescita del 6% precedente l’impatto della pandemia di Covid-19. A guadagnare più di altri in questo momento negli USA è il segmento delle vendite online il quale, sempre secondo il rapporto, raggiungerà il 24% della quota complessiva delle vendite di prodotti pet e il 26,5% entro il 2024.