Cambia per un terzo il podio della classifica mondiale del pet food. Nella top 50 pubblicata anche quest’anno dalla testata Petfood Industry, alle spalle delle consolidate posizioni di Mars, prima con 19 miliardi di dollari di fatturato, e Nestlé Purina (16,5 miliardi di dollari), Hill’s Pet Nutrition fa un balzo in avanti e supera J.M.Smucker.
La prima delle aziende italiane a comparire nella classifica dei maggiori produttori di pet food al mondo è Monge: fatturato globale in crescita a 415 milioni per la società piemontese, che però rispetto a dodici mesi fa perde una posizione e si piazza al 23° gradino del ranking. Prosegue invece la scalata di Farmina Pet Foods, che con un fatturato annuale di 334 milioni, dal 30° sale al 28° posto. Rientrano fra i top 50 leader mondiali anche Morando, in 46esima posizione con 139,65 milioni, e Agras Pet Foods, alla 49 con 125 milioni. Per l’azienda di proprietà del fondo NXHM, tuttavia, questa sarà l’ultima volta in cui comparirà con questa dicitura: dal prossimo anno, infatti, sarà insieme a Whitebridge Pet Brands, società americana a cui è stata recentemente accorpata e che quest’anno si trova al 43° posto con 150 milioni.
Anche alle soglie della top 50 mondiale, comunque il tricolore si fa ancora notare con le prestazioni di Almo Nature, alla 53esima posizione grazie a un fatturato di 110 milioni, e di Dorado, che sale alla 84ma con 38 milioni di dollari. Tra queste due realtà si posizionerebbe Landini Giuntini, a 80 milioni, che però essendo parte del colosso Partner In Pet Food, nel dato aggregato del gruppo compare ben più in alto al 18° scalino della classifica. Chiude il ranking per le italiane Sanypet, al 92° posto con 28,86 milioni. Anche in questo caso, va segnalato che dal prossimo anno il nome e il fatturato del brand saranno accostati a quelli di Codico, gruppo francese che la scorsa estate ha acquisito l’azienda veneta.
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