Nel 2015 in Asia il settore degli alimenti per animali domestici ha registrato una crescita del 4,6% su base annua, raggiungendo un volume di affari pari a 9,8 miliardi di dollari. Si tratta di un valore in linea con il tasso di crescita globale, che si è attestato tra il 4 e il 5%. Il mercato asiatico nel 2015 ha così rappresentato il 9% di quello globale, che complessivamente ha raggiunto un volume di affari pari a 105 miliardi di dollari, riguardanti sia il pet foof sia il pet care.
I dati sono stati illustrati da Mariko Takamura, analista di Euromonitor International, durante il Petfood Forum Asia 2016, svoltasi lo scorso marzo a Bangkok, in Thailandia. A guidare la crescita del continente asiatico sono stati l’India, con un tasso di crescita superiore al 25%, la Thailandia e l’Indonesia con il 14%, la Cina e le Filippine con il 10% circa.
Lo sviluppo del settore pet food in questi Paesi è guidato principalmente dall’aumento del reddito disponibile dei consumatori e dalla crescente urbanizzazione. Altri fattori che contribuiscono a trainare la crescita sono i cambiamenti demografici in atto, tra i quali in primo piano il calo del numero di persone che hanno bambini, seguito dalla crescente popolarità di Internet, dove i proprietari dell’animale domestico, potenziali o effettivi, possono trovare informazioni e acquistare i prodotti.
Il Giappone, forte di una presenza di 20 milioni tra gatti e cani, domina ancora la regione Asia in termini di vendite relative alla cura dell’animale domestico, per un totale di 4,8 miliardi di dollari nel 2015, ma la sua crescita è in stallo, registrando solo lo 0,4% negli ultimi cinque anni.