Purina torna a parlare di animali in ufficio e lo fa attraverso l’iniziativa Pets at Work. Il progetto fa parte delle attività a sfondo sociale che l’azienda ha iniziato a promuove dal 2015 per valorizzare il ruolo dei pet nella società. Nell’ambito di questi impegni, Purina ha creato la “Pets at Work Alliance”, un gruppo di imprese e organizzazioni europee che offrono consulenza gratuita con l’obiettivo di diffondere la cultura di portare il pet in ufficio presso altre realtà. L’obiettivo entro il 2020 è di arrivare a coinvolgere 200 aziende.
In Italia hanno già aderito realtà come UNI – Ente Italiano di Normazione e Publicis Communications. «Siamo convinti che quando i pet e le persone che li amano stanno insieme, la vita si arricchisca» ha commentato Marco Travaglia, direttore generale di Purina Sud Europa. «Per questo mettiamo la nostra esperienza e la nostra consulenza gratuita a disposizione delle aziende che vogliono diventare pet friendly e ricevere consigli e suggerimenti utili per avviarle con successo. Su questi presupposti è nata la “Pets at Work Alliance”, iniziativa che mira a crescere e coinvolgere sempre più aziende in tutta Europa, con l’obiettivo di portare benefici ai dipendenti, alle aziende, e agli animali».
Lanciato nel 2014, Pets at Work consente a i dipendenti di Nestlé Purina di portare con sé il cane. Inizialmente promosso coinvolgendo la sede di Assago, da settembre il progetto sarà esteso agli uffici dello stabilimento di Portogruaro che si prepara a diventare finalmente pet friendly. I lavoratori dovranno rispettare la policy prevista, con cui si richiede al proprietario il conseguimento del patentino del “Buon conduttore cinofilo”, la presentazione di un certificato di buona salute del pet e una polizza assicurativa.