Il monoproteico e gli alimenti con singola proteina animale tornano a far parlare di sé e a crescere nel mercato divenendo una fra le voci più rilevanti all’interno del fatturato di diverse aziende.
Sono molti gli operatori che nell’ultimo anno hanno registrato un aumento delle vendite in questo segmento, grazie a una strategia che ha puntato a migliorare diversi aspetti sia sul versante della produzione sia su quello della comunicazione. Sul numero di ottobre di Pet B2B è pubblicata un’inchiesta che, coinvolgendo diversi player del settore del pet food, offre un quadro generale sia dell’attuale trend del segmento monoproteico sia le prospettive di questo mercato per i prossimi anni.
Molti operatori del pet food concordano nel fatto che l’ingresso nel mercato di alimenti monoproteici e con singola proteina animale abbia spinto l’indirizzo generale della produzione verso ricette più semplici e con pochi ingredienti, ma di qualità. Questo sostanzialmente significa l’eliminazione di molti elementi di contorno che in alcuni casi rischiano di dare un apporto eccessivo di proteine rispetto al fabbisogno del pet.
Per il futuro ci si aspetta dunque una maggiore immissione nel mercato di prodotti con due o tre ingredienti principali mirati a dare ciascuno il proprio contributo nutrizionale offrendo così un pasto bilanciato.
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