Negli ultimi 20 anni, le imprese europee del settore hi tech per gli animali domestici hanno raccolto oltre 4 miliardi di euro in investimenti. Dal 2000 a oggi, si contano oltre 800 aziende in tutto il continente impegnate nello sviluppo di strumenti per il benessere dei pet. A rivelarlo è Santévet, società di servizi assicurativi dedicati agli animali domestici, che ha pubblicato il Pet Tech Observatory. Lo studio è dedicato al trend della pet-tech, ovvero alle innovazioni tecnologiche applicate al mondo degli animali.
Delle 1.656 aziende europee elencate nell’Osservatorio, circa un terzo opera nell’ambito delle tecnologie che migliorano l’alimentazione. Il 12% studia strumenti digitali per l’uso quotidiano, come ad esempio i geolocalizzatori, il 7% è specializzato nella salute degli animali e infine il 3,3% delle imprese offrono servizi di assicurazione sulla salute degli animali.
Nel ranking europeo dei mercati che hanno raccolto più fondi, l’Italia si posiziona al 9° posto, con oltre 58 milioni di euro e 4.400 posti di lavoro creati dal 2000. Tuttavia, l’Osservatorio rivela anche che, in un contesto di calo degli investimenti in tutti i settori, più di 20 start-up europee sono alla ricerca di fondi per sviluppare la propria attività nel 2023. «La missione dell’Osservatorio Pet Tech di Santévet è quella di svelare un ecosistema in rapida crescita per stimolare gli investimenti e l’innovazione» ha spiegato Simone Tornaghi, country manager Italia di Santévet. «Allo stesso tempo aumentare la visibilità del settore e attrarre investitori per aiutare le aziende a sviluppare innovazioni che promuovano il benessere degli animali».
Clicca qui per leggere le ultime notizie dal mercato pet.