Quando si tratta di scegliere un prodotto a scaffale, i pet parent italiani ricercherebbero in particolare prodotti arricchiti da particolari supplementi o integratori. Al secondo posto fra le priorità, gli alimenti free from (ovvero senza coloranti, zuccheri aggiunti, grain free o low grain) e al terzo il cibo made in Italy. A rivelarlo è l’Osservatorio Immagino di GSI Italy, che ha dedicato un dossier alla nutrizione di cani e gatti. In particolare il pet food arricchito costituirebbe il paniere più consistente per numero di referenze e per valore delle vendite: quest’area di prodotto infatti supera i 453 milioni di euro di vendite e costituisce il 59,1% della nutrizione totale di cani e gatti.
Sulle etichette di 1.774 alimenti arricchiti, il dossier individua nove claim: quello delle vitamine è il più importante, con vendite per oltre 340 milioni di euro; seguono “Omega 3-6” e “proteine”. La categoria free from, invece, somma oltre 435 milioni di euro di ricavi. Cinque sono i claim rilevati in questo ambito, con il più diffuso “senza coloranti”, seguito da “sugar free” e “grain free/low grain”. Infine, per quanto riguarda i prodotti italiani, il trend nelle vendite rilevato è in crescita del +17,7% nel corso dell’ultimo anno solare, sfiorando i 56 milioni di euro complessivi.
Un capitolo a parte, nel report, spetta alla sostenibilità: i pet owner ricercherebbero solo ed esclusivamente prodotti con certificazioni green, che in etichetta dichiarano di essere stati ottenuti nel rispetto degli animali e pet food provenienti da allevamenti sostenibili.
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