Sabato 4 aprile il Ministero della Salute ha diffuso un comunicato in cui sottolinea l’assenza di prove che gli animali da compagnia possano diffondere il virus Covid 19. “Pertanto, non vi è alcuna giustificazione nell’adottare misure contro gli animali da compagnia che possano comprometterne il benessere” si legge nel comunicato. “Tuttavia, dal momento che gli animali e l’uomo possono talvolta condividere alcune malattie (note come malattie zoonotiche), è necessario sempre e non solo per il timore del Covid-19, che vengano adottate sempre le normali misure igieniche raccomandate da medici e veterinari per evitare la diffusione delle malattie”.
Il Ministero della Salute, dunque, raccomanda il rispetto delle più elementari norme igieniche quali lavarsi le mani prima e dopo essere stati a contatto o aver toccato gli animali, il loro cibo o le provviste, evitare di baciarli, farsi leccare o condividere il cibo.
Al ritorno dalla passeggiata, è consigliato pulire le zampe (evitando prodotti aggressivi e quelli a base alcolica che possono indurre fenomeni irritativi) al fine di ridurre al minimo il rischio di introdurre in casa patogeni che potrebbero diffondersi negli spazi comuni. Nelle abitazioni in cui vivono soggetti affetti o sottoposti a cure mediche per Covid 19 si devono evitare, per quanto possibile, i contatti ravvicinati con gli animali, così come si fa per gli altri conviventi, e fare in modo che se ne occupi un altro familiare.
Nella nota del Ministero è inoltre sottolineato come la compagnia di un pet può procurare benefici ai proprietari, soprattutto in questo momento di disagio e difficoltà: “L’interazione con gli animali è fonte di arricchimento interiore, di stimoli sensoriali ed emozionali; in particolare il rapporto con il cane è fondato sulla fiducia e sul rispetto reciproco e contribuisce a migliorare la qualità della vita che purtroppo in questi giorni ha subito un cambiamento repentino. Il contatto con un animale accresce la disponibilità relazionale e comunicativa, contribuendo, attraverso la cura e le attenzioni verso l’animale, a sviluppare un impatto positivo sull’umore, riducendo la solitudine, stati d’ansia e depressione”.
Pertanto, si conclude, è doveroso sottolineare che abbandonare un animale è anche un reato sancito dal codice penale (art. 727 c.p.).