L’ aumento degli animali che vivono in appartamento e che viaggiano in auto spinge le vendite dei tappetini, che si concentrano prevalentemente nel canale specializzato e in particolare nei pet shop. Pur essendo una tipologia di prodotto usa e getta, infatti, i tappetini sviluppano nel retail indipendente la maggior parte del proprio giro di affari. Il motivo è principalmente dovuto alla concentrazione dei consumi sui voluminosi formati convenienza, più facili da esporre in un punto vendita che può dedicare diverso spazio a questi articoli, piuttosto che nelle piccole corsie dei supermercati dove è il food a farla da padrone. Su Pet B2B di luglio / agosto è pubblicata un’ampia analisi di mercato a questo segmento.
L’attenzione a prezzo e promozionalità da parte del consumatore finale è alla base della scarsa fidelizzazione verso marchi o tipologie di prodotti particolari. L’offerta di soluzioni sul mercato, d’altra parte, è poco diversificata. Il principio attivo più diffuso è quello dei carboni attivi, che aiutano a combattere gli odori, mentre esistono anche alcuni modelli con profumazioni varie, che però hanno risultati nelle vendite piuttosto contenuti se paragonati ai primi. Più varietà si riscontrano sul fronte dei formati e delle confezioni, che possono contare un numero vario di pezzi.
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