Complice la pandemia attuale, si è diffusa nel pubblico finale la consapevolezza che i rapporti tra il mondo animale e quello umano siano sempre più stretti. L’industria dell’health care da un anno e mezzo circa sta investendo con decisione sulla comunicazione legata al concetto della salute unica, ma grazie anche al contributo di negozianti e veterinari tutto il settore pet può trarre beneficio da un ulteriore aumento della sensibilità dei proprietari di cani e gatti verso questo tema. Sul numero di settembre di Pet B2B è pubblicato un approfondimento sul concetto One Health e sugli impatti che potrà avere sul mercato.
Ma che cosa si intende per One Health? Si tratta di un approccio che considera fortemente connessi il benessere dell’uomo, quello degli animali e quello dell’ambiente. Ciò che riguarda la salute di cani, gatti e non solo avrebbe delle ricadute anche sulle famiglie con cui vivono e sulla società, e viceversa. Di conseguenza aziende produttrici, associazioni e opinion leader si stanno fortemente impegnando per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle molteplici tematiche che rientrano in questo ambito. E se da una parte quelle maggiormente trattate e note sono quelle che riguardano la cura e la prevenzione, altre possono essere anche, ad esempio, l’impatto positivo dei pet sui proprietari durante l’emergenza sanitaria. L’insieme di questi argomenti e delle azioni concrete che si possono compiere di conseguenza rappresenta anche un’opportunità importante per un mercato che può solo trarre beneficio da un utilizzo consapevole dei prodotti per la cura e il benessere, da scelte più attente anche alla sostenibilità e alla provenienza delle materie prime o da comportamenti più virtuosi. Per saperne di più leggi l’articolo completo su Pet B2B di settembre.
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