La leva promozionale nei pet shop è diventata uno strumento strategico in grado di favorire la fidelizzazione del cliente finale al canale specializzato e ai prodotti di fascia alta in una fase di mercato molto delicata, segnata da un travaso dei consumi nella Gdo e da uno spostamento delle vendite verso il basso. Più ancora che sconti e tagli di prezzo, le armi a disposizione dei piccoli imprenditori sono quelle legate a omaggi, prestazioni e buoni di acquisto, perché difendono i margini e spostano il focus sui servizi invece che sul prezzo. Sul numero di settembre di Pet B2B è pubblicato un approfondimento di mercato sul nuovo ruolo delle promozioni nel retail specializzato nella vendita di prodotti per animali.
Negli ultimi diciotto mesi, si è assistito a un progressivo aumento dell’attenzione dei pet owner verso gli articoli in promozione, per non rinunciare alla fascia di prezzo a cui erano abituati: l’obiettivo di molti la cui disponibilità di spesa si è indebolita rispetto al passato è la ricerca di prodotti di qualità, con la maggior convenienza possibile. Ovviamente in questo contesto non mancano tutte le sfumature del caso, ma la tendenza generale è questa, motivo per cui la priorità per il canale specializzato è diventata arginare il più possibile il parziale travaso di pubblico verso la Gdo e lo spostamento dei consumi dall’alto verso il basso dello scaffale. La leva promozionale è dunque diventata una delle armi a disposizione dei rivenditori per affrontare queste sfide, ma occorre tenere conto che effettuare scontistiche sempre più aggressive rischia di sottrarre valore al mercato, oltre che di aumentare ulteriormente la pressione sui margini. Leggi l’articolo completo su Pet B2B di settembre.
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