È uscito il numero di settembre di Pet B2B. Fra le inchieste di mercato pubblicate nella rivista, si possono trovare un approfondimento sulla leva promozionale nei pet shop, un focus sul mercato del pet food a base di carne e un’indagine sul segmento dell’abbigliamento per cani. Non mancano numerosi articoli di attualità e le rubriche dedicate alla distribuzione, con il racconto delle attività dei principali protagonisti del retail. La cover story è dedicata a Aldog.
COVER STORY – Entro fine anno Aldog effettuerà l’ampliamento della fabbrica di alimenti secchi per cani e gatti, che consentirà di aumentare del 40% la produzione attuale. I processi saranno inoltre automatizzati e un impianto fotovoltaico favorirà l’abbattimento dei costi dell’energia. «Questi cambiamenti erano necessari per rispondere agli ordini in costante crescita» spiega Giorgio Pesenti, titolare e amministratore unico. «Già in precedenza avevamo ottimi riscontri, ma rispetto al passato oggi i pet shop cercano con più interesse nuovi brand che propongono pet food di alta qualità».
PROMOZINALITÀ – La leva promozionale nei pet shop è diventata uno strumento strategico in grado di favorire la fidelizzazione del cliente finale al canale specializzato e ai prodotti di fascia alta in una fase di mercato molto delicata, segnata da un travaso dei consumi nella Gdo e da uno spostamento delle vendite verso il basso. Più ancora che sconti e tagli di prezzo, le armi a disposizione dei piccoli imprenditori sono quelle legate a omaggi, prestazioni e buoni di acquisto, perché difendono i margini e spostano il focus sui servizi invece che sul prezzo.
TOP 50 – Anche nel 2023 Monge e Farmina sono confermate nello speciale ranking che monitora i principali produttori di mangimi nel mondo. Estendendo il monitoraggio alle prime 100 posizioni, negli ultimi sette anni si evidenziano numeri in aumento anche per Morando, Agras, Almo Nature, Dorado e Sanypet, nonostante qualcuno perda delle posizioni in classifica.
ARCAPLANET – Prosegue lo sviluppo del gruppo con sede a Carasco, che nell’anno in corso dovrebbe superare quota 50 aperture. Il 2023 è iniziato con un’attenzione speciale al Sud Italia. «Ma non ci dimentichiamo certo del nord» spiega il Ceo Nicolò Galante. «La private label? È un elemento prioritario della nostra strategia, così come l’offerta di marchi industriali». L’azienda sta potenziando anche l’e-commerce con nuovi servizi e si prepara a produrre direttamente i prodotti pet food a marchio privato.
CARNE – Le scelte del consumatore finale sono spesso determinate non soltanto dalle abitudini e dalle preferenze del cane o del gatto, ma anche da una sensibilità sempre più marcata a evitare prodotti che possano generare patologie o allergie. Ciò si riflette non solo nella scelta delle materie prime, ma anche nell’attenzione alla provenienza e, dunque, dalla tracciabilità degli allevamenti. Pollo, manzo e maiale si confermano i best seller, ma risultano molto apprezzate anche le carni meno diffuse.
ABBIGLIAMENTO – Nell’accessoristica il segmento abbigliamento si conferma tra i settori più virtuosi, nonostante il rialzo dei costi delle materie prime e l’inflazione. Fascia medio alta e prodotti fashion trainano le vendite. Il vestiario per pet è sempre più richiesto non solo in inverno ma anche in primavera-estate. Inoltre, i pet owners ricercano sempre più accessori o capi di abbigliamento particolari come completini o abiti da cerimonia per occasioni, feste ed eventi.
INDIPENDENTE – Marchi poco noti, ma di qualità molto elevata, e servizi distintivi sono i capisaldi della strategia di Amici di Ciotola, pet shop aperto nel 2022 da Enrico Ardito a Ferrara, per differenziarsi e catturare l’interesse della clientela.
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