Il mercato dei prodotti per la pulizia di ambienti abitati da pet promette prospettive di sviluppo molto interessanti. Negli ultimi anni infatti sono cambiate le abitudini di vita delle famiglie che condividono sempre di più gli spazi con cani e gatti: dal salotto alla cucina, alla camera da letto all’auto. Inoltre, dopo la pandemia il tema della pulizia è diventato sempre più centrale anche per i pet owner. Tuttavia, nonostante questo, i proprietari di animali domestici non dimostrano una propensione all’acquisto di prodotti specifici e anche il mondo del retail fatica a dare spazio a scaffale a questo tipo di referenze. Su Pet B2B di ottobre è pubblicata un’analisi di mercato su questo segmento.
L’offerta di prodotti per la detergenza di superfici, che siano i pavimenti di casa o i tessuti di divani e auto, è ancora molto specifica e ristretta. Anche per questo motivo la maggior parte dei pet owner continua a utilizzare articoli generici per la pulizia. Per di più in questo segmento non è raro trovare operazioni di rebranding o semplici rietichettature dei flaconi di detergenti classici senza che ci sia una vera e propria differenziazione nella formula del prodotto. Sugli scaffali, sia della Gdo che dei pet shop specializzati, si trovano infatti prodotti comunemente utilizzati per la pulizia che si presentano come specifici per i pet presentando una grafica differente che ritrae un cane o un gatto ma che nella formulazione del prodotto non presentano alcuna caratteristica specifica. Per saperne di più leggi l’articolo completo su Pet B2B di ottobre.
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