I consumi per la guinzaglieria si spostano verso la fascia medio-alta, spinti dalla crescente domanda del pubblico finale di articoli di tendenza e pensati per svolgere attività all’aria aperta come la corsa o il trekking. Continua a crescere, inoltre, il numero di player che presidiano il canale specializzato, ma la maggior parte delle quote di mercato appartiene a pochi leader. Su Pet B2B di ottobre è pubblicata un’ampia inchiesta su questo segmento, alla quale sono intervenuti alcuni autorevoli esponenti di aziende di settore.
Lo sport e la moda guidano in maniera sempre più decisiva l’evoluzione del settore della guinzaglieria. I principali sforzi delle aziende impegnate a portare innovazione nel settore si concentrano oggi principalmente su questi due mondi, che catalizzano l’attenzione dei consumatori generando nuovi comportamenti di acquisto. L’animale domestico è ormai un compagno che vive a fianco del proprietario ogni momento della vita quotidiana. Di conseguenza non basta più la funzionalità come criterio per la scelta di un prodotto: gli accessori devono rispondere prima di tutto a un gusto personale del pet owner. Inoltre, è diventata una consuetudine molto diffusa svolgere attività all’aria aperta in compagnia del cane, come la corsa, il trekking o le semplici passeggiate al parco, e di conseguenza è in forte crescita la domanda di collari e pettorine con caratteristiche specifiche.
Su questa spinta, la sensibilità del pubblico finale si sta progressivamente spostando sulla fascia alta dello scaffale, complice anche la maggiore propensione ad acquistare modelli fabbricati con pelli di pregio o tessuti sostenibili, rifiniture artigianali, dettagli realizzati a mano e sistemi di aggancio particolari. Sulla scia di questo trend è in costante aumento il numero di player che presidia il segmento, anche se la maggior parte delle quote di mercato appartiene a pochi brand leader. Tuttavia, proprio il recente ingresso nel mercato da parte di aziende italiane emergenti è uno dei fenomeni più interessanti a cui guarda il canale specializzato, che vede in questi marchi una preziosa opportunità per differenziare la propria offerta.
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