A circa dodici mesi di distanza dall’ultimo sondaggio Pet B2B ha nuovamente proposto il tradizionale survey annuale
che coinvolge i rivenditori indipendenti con l’obiettivo di raccogliere pareri e punti di vista sullo stato di salute e
sulle prospettive del canale. E se nel 2020 l’iniziativa era stata incentrata sull’esperienza dell’emergenza sanitaria,
quest’anno il questionario è volto a raccontare le nuove sfide del settore sia in termini di concorrenza sia nel rapporto
con i fornitori. L’esito del sondaggio è pubblicato in un articolo sul numero di Pet B2B di novembre.
Il progetto ha permesso di fotografare in che modo la pandemia abbia tracciato una netta linea di separazione rispetto al mercato del passato e quali siano invece gli elementi di continuità. In che modo si sono modificate le abitudini dei consumatori, quali sono le rinnovate esigenze di un pubblico che nel periodo recente ha dimostrato di cambiare con un ritmo incessante. E soprattutto qual è lo stato d’animo degli stessi negozianti di fronte a questo passaggio d’epoca? Quali sono le strategie e i progetti avviati per affrontare la competizione con i maggiori player nazionali e con gli operatori e-commerce? Quali le leve da azionare per tutelare il proprio ruolo?
È dal 2017 che viene proposto questo sondaggio ai punti vendita tradizionali, dal titolo “Il mercato visto con gli occhi dei pet shop”, consentendo un confronto storico con le risposte date nelle passate edizioni. Rispetto al 2020, i questionari compilati sono stati 405, con un incremento della partecipazione nelle regioni del Centro Italia. Molto varia la superficie di vendita dei negozi che hanno aderito all’iniziativa, anche se prevalgono i piccoli shop. Leggi l’analisi completa delle risposte su Pet B2B di novembre.
Per scaricare l’articolo:
www.petb2b.it/newsletter/sondaggio_2021.pdf
Per scaricare la rivista:
www.petb2b.it/newsletter/petb2b-nov21.pdf
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