Sul numero di novembre di Pet B2B è pubblicata un’inchiesta sul pet food naturale, un segmento che continua a guadagnare quote di mercato soprattutto all’interno del canale specializzato grazie alla costante richiesta di novità di prodotto da parte del consumatore finale.
In particolare se fino a un paio di lustri fa il pet food naturale rappresentava l’ultima frontiera del settore, nonché la scommessa di pochi attori dell’industria, oggi è diventato il punto fermo della specializzazione e il tema di partenza dei produttori per sviluppare nuovi contenuti e proposte per un pubblico in costante ricerca di novità. Tradizioni legate alla fitoterapia, filosofia olistica, ancestrale, crudo o biologico sono solo alcuni dei trend che si sono nel tempo alternati e affiancati a comporre una galassia di prodotti ricca e variegata, che risponde alla domanda sempre maggiore di formulazioni in grado di favorire il benessere di cani e gatti.
Pet shop e catene specializzate rappresentano il canale di elezione per questo genere di referenze, ma richiedono all’industria una continua iniezione di innovazione per rispondere all’avanzata dell’e-commerce e in generale per restare competitivi. L’offerta merceologica è oggi estremamente varia e ricca di nicchie ad alto valore aggiunto, dove spiccano il mondo del grain free e il trend recente dei superfood.
E per il futuro si guarda con curiosità all’alimentazione personalizzata. A oggi si registra infatti la nascita sul mercato di diverse start up che operano con l’idea di elevare il concetto di dieta casalinga verso un’offerta professionale, fatta da menù gourmet freschi o con metodi di cottura poco aggressivi per mantenere inalterate le proprietà degli ingredienti e aumentare la palatabilità del piatto.
Hanno partecipato all’inchiesta Canagan, Schesir, Life Pet Care e Natural Line.
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