L’emergenza sanitaria ha dato un ulteriore slancio alle vendite di articoli per la cura e l’igiene di cani e gatti. Il segmento si è confermato fra i più dinamici dell’intero comparto no food, secondo solo a quello delle lettiere, con una canalizzazione più marcata nei negozi specializzati e in particolare nelle insegne indipendenti, ma anche con uno sviluppo importante sui siti di vendita online. Su Pet B2B di marzo si fa il punto su questa categoria merceologica, attraverso un articolo di approfondimento per il quale sono stati coinvolti anche alcuni negozianti specializzati.
La rivoluzione del ruolo del pet all’interno della società e soprattutto del nucleo famigliare sta impattando in maniera profonda sui consumi di prodotti specifici per la convivenza fra animale e proprietario, interessando con particolare intensità alcune categorie merceologiche. Una di queste è proprio quella dei prodotti per la pulizia e la bellezza, soprattutto perché negli ultimi anni cani e gatti sono passati dal giardino all’interno dell’ambiente domestico, vivendo a stretto contatto con il proprietario. E tale processo si è intensificato nei mesi recenti, dal momento che per via dell’emergenza sanitaria i pet owner hanno speso ancora più tempo in casa con l’animale da compagnia. Di conseguenza è molto cresciuta la necessità di igienizzare e lavare il pet, così come è cresciuta l’attenzione verso tutto quello che riguarda la pulizia e la salute di pelo e cute.
Più nel dettaglio, lo sviluppo della categoria ha interessato gli articoli per la pulizia dell’animale, degli accessori e dell’ambiente in cui vive. In flessione sono state invece le vendite di soluzioni per il viaggio e la vacanza, così come per tutti gli articoli pensati per prendersi cura dell’animale quando si è lontani da casa. Nel 2020 sono infatti diminuite le occasioni di convivenza al di fuori delle mura domestiche, in controtendenza rispetto agli anni precedenti, sempre per via
dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni. Ciononostante il segmento si è confermato fra i più dinamici dell’intero comparto no food, secondo solo a quello delle lettiere, con una canalizzazione più marcata nei negozi specializzati e in particolare nelle insegne indipendenti, ma anche con uno sviluppo importante sui siti di vendita online. Scopri di più su Pet B2B di marzo.
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