Il fenomeno dell’umanizzazione degli animali domestici si denota anche nell’avvicinamento del comparto pet a canali tipicamente dedicati all’uomo. Uno di questi è rappresentato dalle farmacie, che stanno attraversando un momento di cambiamento e che dunque rappresentano, soprattutto per le case produttrici di food e accessori dedicati al benessere animale, un potenziale terreno fertile. Ma è davvero così? Su Pet B2B di luglio / agosto si è tentato di rispondere a questa domanda, attraverso un’inchiesta di mercato che ha coinvolto alcuni operatori dell’industria e del canale farmaceutico.
A oggi si tratta di un canale poco presidiato e dai numeri contenuti. E sono tanti i fattori che non lasciano presagire sviluppi eccessivamente rilevanti. Ma i pochi pionieri di questa strana partnership, produttori e farmacisti, collaborano tra loro con estrema soddisfazione e vedono nel futuro buone prospettive di crescita.
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