In un contesto internazionale in cui le grandi piattaforme e-commerce allargano sempre più il loro perimetro d’azione, i numeri relativi agli acquisti online continuano a crescere. Vista la sempre maggiore rilevanza delle vendite online anche nel settore pet, Pet B2B ha deciso di fare il punto sullo stato dell’arte di questo canale, con un approfondimento sul numero di novembre in cui si è parlato in particolare di come presidiare il web con il giusto mix di elementi possa renderlo interessante e dar vita a numerose opportunità di crescita.
Nel mondo pet, l’e-commerce è in fase di pieno sviluppo. Rispetto ad altri mercati, infatti, si parla di un business ancora giovane che sta per questo vivendo un trend di crescita. Stando al rapporto Assalco – Zoomark 2019 infatti, l’e-commerce si conferma il comparto più dinamico del dettaglio italiano per acquisto di beni e servizi relativi ai pet, con una crescita che continua ad essere a doppia cifra. In questo contesto si assiste inoltre a una spaccatura tra i grandi player e quelli più piccoli che rappresentano delle vetrine virtuali di negozi fisici.
Oltretutto le dinamiche di acquisto si stanno stratificando: così se un tempo erano i prodotti a farla da padrone, oggi sta crescendo anche la richiesta di servizi online come pet sitting o polizze assicurative. I principali driver di acquisto sono comodità, ampio assortimento ma anche velocità e varietà dei servizi di consegna proposti. Il prezzo, per quanto importante, non rappresenta di per sé una variabile preponderante nella decisione di acquisto. Piuttosto sta aumentando la ricerca di prodotti specifici e quindi non primo prezzo. Per saperne di più, leggi l’articolo completo su Pet B2B di novembre.
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