Il mercato del parafarmaco per animali continua a evolvere e ampliarsi, sulla scia di una sempre maggiore attenzione alla salute e al benessere di cani e gatti. Il segmento, fino a prima della pandemia, era fondamentalmente appannaggio dei veterinari che effettuavano la cessione di questi prodotti al termine della visita del pet, delle farmacie e di pochi negozianti. Oggi, però, è in forte crescita il numero di punti vendita che stanno ampliando la propria offerta di prodotto con questi articoli, inserendo corner dedicati o addirittura un vero e proprio reparto a sé. Su Pet B2B di aprile è pubblicata un’analisi di mercato sul segmento della parafarmacia e degli antiparassitari.
La categoria sta registrando un sempre più forte interesse nel pubblico finale. A determinare la tendenza sono in parte la maggiore sensibilità al tema della salute che l’emergenza sanitaria ha portato con sé negli ultimi due anni e la propensione a trattare l’animale come un membro della famiglia e, di conseguenza, a mettere a disposizione di cani e gatti tutto ciò che può servire in termini di nutrizione e integrazione, pulizia, trattamenti e protezione. Un capitolo a sé, nel comparto del parafarmaco, spetta al mondo degli antiparassitari, che seppure in crescente evidenza in farmacie, garden center, supermercati e altri format della Gdo, da sempre hanno il proprio canale di elezione nei pet shop. E così è ancora oggi, complici anche le rinnovate logiche di acquisto che vedono in spot on, collari e spray prodotti sempre meno stagionali e preziosi alleati per la cura del cane e del gatto durante tutto l’anno. Per saperne di più leggi l’articolo completo su Pet B2B di aprile.
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