Il boom di adozioni di cani e gatti nel 2020-21 ha segnato in maniera decisiva il settore del pet care, dando nuovo impulso alle vendite e consolidando alcuni processi nei comportamenti di acquisto già in atto in precedenza ma di portata ancora limitata. Fra queste tendenze rientra il segmento Puppy & Kitten, area di prodotto molto promettente fino a pochi anni fa,
ma con un potenziale spesso inespresso, e che oggi sembra aver preso il giusto slancio nella propria crescita. Oggi i prodotti destinati all’alimentazione di cuccioli e gattini costituiscono uno dei maggiori topic del settore, nonostante siano indirizzati a una categoria di consumatori, i giovani pet, che in rapporto alla popolazione totale rappresentano una quota decisamente esigua. Su Pet B2B di aprile è pubblicato uno speciale su questa particolare area merceologica.
Il pet food per cuccioli e gattini è indicato per una dieta mediamente da uno fino ai dodici mesi – comprendendo dunque la fascia junior, visto che la maggior parte dei produttori affianca appunto le due fasi di vita. Ben più lungo risulta il periodo in cui l’animale viene considerato adulto, così come sempre più esteso è quello della seniority. Eppure la rilevanza sul mercato di queste referenze non è da considerarsi semplicemente in termini di numeri assoluti, per quanto comunque di un certo rilievo. I cibi Puppy&Kitten costituiscono una sorta di biglietto da visita, una vera porta d’ingresso per il mondo del pet food, la leva con cui i produttori e i rivenditori possono per la prima volta entrare in contatto con un nuovo cliente. Di conseguenza la soddisfazione del consumatore è, in questo ambito, prioritaria perché può portare a una fidelizzazione, se non verso la marca, almeno alla fascia superpremium dell’offerta. Per saperne di più leggi l’articolo completo su Pet B2B di aprile.
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