Nel primo semestre del 2020, le vendite registrate dal segmento pet care del gruppo Nestlè hanno raggiunto quota 6,41 miliardi di euro, in crescita del 6,7% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo lo scorso anno quando si attestarono a 6 miliardi di euro. Le vendite di questa categoria merceologica rappresentano il 17% di quelle registrate a livello generale dal gruppo nei primi sei mesi del 2020, pari a 38,26 miliardi di euro, in calo del 9,5%.
La crescita interna è stata del 2,6% alla quale si deve aggiungere quella dei prezzi pari allo 0,2%, per uno sviluppo organico pari a +2,8%. La crescita è stata supportata dal buon andamento del mercato americano. In termini di categoria di prodotto, il principale contribuente in questa crescita è stato Purina PetCare con i premium brand Purina Pro Plan e Purina ONE.
L’utile netto è cresciuto del 18,3% fino a 5,5 miliardi di euro, mentre il margine di profitto è cresciuto di 340 punti fino al 14,3% beneficiando di proventi legati alle dismissioni e al miglioramento della performance operativa. Infine il flusso di cassa è diminuito del 19,1% fino a 3,06 miliardi di euro a causa soprattutto del ritardo di un pagamento da parte di un’azienda associata oltre che dei cambiamenti valutari e dei disinvestimenti. Da segnalare che ad aprile Nestlè ha completato l’acquisizione della società di premium pet food Lily’s Kitchen.
Per il 2020 il gruppo si aspetta una crescita delle vendite tra il 2% e il 3%, oltre a un incremento del margine operativo e dei guadagni per azione. Queste stime si basano sulla situazione attuale relativamente all’emergenza sanitaria da coronavirus.
«Il Covid-19 continua ad avere un impatto sulle persone ovunque nel mondo. Le nostre priorità rimangono le stesse ovvero garantire sicurezza ai nostri collaboratori, fornitura costante ai nostri clienti e supportare la società in cui operiamo», ha dichiarato Mark Schneider, ceo di Nestlè. «Il gruppo Nestlè è rimasto resiliente in una condizione in rapido cambiamento, riuscendo a registrare una crescita organica e nei margini nella prima metà dell’anno. Questi risultati dimostrano l’agilità del nostro business e la forza del nostro portfolio diversificato in termini geografici, di categorie prodotto e di canale presidiato. Stiamo adattando le nostre strategie ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori rafforzando la nostra innovazione, migliorando le nostre capacità digitali e reagendo velocemente».
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