Spinto dalla tendenza all’umanizzazione del proprio pet, il mercato globale di food e snack per gatti supererà i 38 miliardi di dollari entro il 2025. È quanto emerge dalla ricerca condotta da Global Market Insights, secondo la quale il pet food in generale vale il 70% del fatturato totale del mercato pet care. Quest’ultimo nel 2013 ha raggiungo i 90 miliardi di dollari e lo scorso anno ha superato i 115 miliardi, con una crescita pari circa al 5% negli ultimi cinque anni.
In dettaglio, tra i driver che spingeranno la crescita del comparto food e snack c’è anche la crescente consapevolezza dell’importante del benessere animale in aree come Asia Pacifico e America Latina. D’altro canto, tra gli ostacoli di questa crescita spiccano le normative stringenti e gli standard di diversi enti regolatori che interessano sia il prodotto finito che gli ingredienti base.
Nel 2018, il solo comparto cibo per gatti ha generato un giro d’affari superiore ai 27 miliardi. Al suo interno, l’umido probabilmente crescerà a un ritmo più sostenuto rispetto al secco. In riferimento al canale di distribuzione, i risultati migliori sono stati registrati (soprattutto nei Paesi economicamente più sviluppati) in supermercati e ipermercati che propongono un’ampia varietà di marchi e categorie di prodotto. Per questo nel 2018 il loro contributo sul giro d’affari totale del segmento si è attestato sul 35%. Anche l’online sta vivendo un’importante crescita e ci si aspetta che continui su questo trend anche negli anni futuri.
Attualmente l’Europa è il mercato leader nel comparto food e snack per gatti soddisfacendo oltre il 40% della domanda globale. Al suo interno, è il Regno Unito quello con la maggior crescita. La regione con il più alto tasso di crescita è invece l’Asia Pacifico.