Prosegue la crescita del mercato pet in Italia, che negli ultimi dodici mesi ha registrato un incremento del 3,8% a valore e del 2,4% a volume. È quanto si legge nella nuova edizione del Rapporto Assalco – Zoomark. In particolare nel 2017, le vendite di alimenti per cani e gatti hanno raggiunto 2.051 milioni di euro, per un totale di 573.940 tonnellate commercializzate.
Continua l’avanzata delle catene, che rispetto al 2016 crescono del 17,8% a valore e del 17,1% a volume, generando un totale di 260,9 milioni di euro. Va segnalato che il dato risulta ancora incompleto, dal momento che non sono contemplati i numeri di Arcaplanet, insegna leader del mercato. Positivo è stato anche l’anno dei pet shop, che pur coprendo solo il 17,3% dei volumi, veicolano quasi un terzo dei valori: 642,5 milioni di euro. Per il terzo anno consecutivo il canale riscontra una crescita del fatturato (+2,1%).
Più della metà del giro di affari del pet food è stato generato nel canale grocery: 1.147,3 milioni di euro a +2% sul 2016. Le performance migliori di questo canale si registrano nei supermercati, che sviluppano il 30,1% del fatturato e 34,2% dei volumi, mentre gli ipermercati (10,4% dei volumi e 9% del fatturato) mostrano una lieve ripresa delle vendite in valore a fronte di una contrazione a volume. Infine piccole superfici a libero servizio e discount continuano a registrare qualche flessione.
Si segnala infine che il numero degli animali da compagnia in Italia è rimasto pressoché stabile nell’ultimo anno. I pet nel nostro Paese risultano essere 60.400.000, di cui 30 milioni i pesci, poco meno di 13 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani e 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili.
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