Vivere con un cane o un gatto ha un impatto positivo sulla salute e sull’umore, riduce la sensazione di solitudine e aumenta la serenità. È questo che affermano 9 anziani su 10 proprietari di pet. Oltre il 70% dichiara inoltre di considerare l’animale come un membro della famiglia. Inoltre, secondo una ricerca condotta da Senior Italia FederAnziani e Mars Italia, fra chi non possiede un pet, 7 persone over 65 su 10 ritengono che la propria vita potrebbe migliorare in compagnia di un quattrozampe.
«Questa partnership rappresenta per noi un progetto molto importante, siamo nati come associazione che protegge e promuove gli interessi degli over 65 nel nostro Paese, è per noi quindi molto importante promuovere progetti che ne favoriscano il benessere» ha dichiarato Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani. «La collaborazione con Mars Italia si sposa perfettamente con la nostra missione e siamo sicuri che le nostre forze unite possano realmente incoraggiare la relazione tra animali da compagnia e senior, portando benefici a entrambi».
«Siamo molto contenti di aver dato vita a un’iniziativa così importante con un partner di primo piano come Senior Italia FederAnziani» ha replicato Valentina Menato, marketing director petcare di Mars Italia. «Questa ricerca costituisce il primo passo di un lungo percorso. Sappiamo che la compagnia di un animale domestico è preziosa per gli over 65 e che i nostri amici a quattro zampe sono sempre in cerca di qualcuno con cui trascorrere il tempo e che li accudisca con amore. Per questo abbiamo analizzato le difficoltà e vogliamo impegnarci ad agire in maniera mirata su quello che può realmente agevolare la loro relazione».
L’indagine è stata effettuata su un campione di 1.670 persone senior in Italia, tra possessori e non possessori di animali. Secondo gli intervistati, avere un animale domestico stimola al movimento e incide positivamente sulla salute fisica. Otto proprietari su dieci portano fuori il cane ogni giorno. Per la maggior parte dei senior la presenza di un pet incide positivamente anche sulla salute psichica, poiché il prendersi cura di un animale costituisce un valido stimolo mentale.
Il punto di riferimento più autorevole e riconosciuto per la salute e la nutrizione del cane o del gatto rimane il veterinario. Più della metà dei partecipanti all’inchiesta si affida anche alla TV, al passaparola o ad altre figure come il toelettatore per chiedere informazioni. Per l’alimentazione, circa il 30% degli intervistati preferisce dare all’animale un cibo cucinato in casa o gli avanzi del proprio pasto. Inoltre 3 italiani su 10 non utilizzano prodotti specifici per la cura dell’igiene orale.