Maggio sarà il “Mese dell’Ipertensione Felina”. Avrà inizio il primo giorno del mese una speciale campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro l’ipertensione felina, patologia che anche nei gatti può danneggiare diversi organi interni senza manifestarsi con segni clinici evidenti. Il progetto ha lo scopo di diffondere la conoscenza della malattia tra i proprietari di gatti esortandoli a sottoporre i propri animali agli opportuni controlli soprattutto nella fascia di età maggiormente a rischio.
Il progetto sarà promosso da Ceva Salute Animale in collaborazione con l’Anmvi. «Nei gatti, l’ipertensione sistemica può causare gravi danni a occhi, reni, cuore e sistema nervoso» ha osservato Marco Melosi, presidente dell’associazione. «Sfortunatamente, è una condizione che si sviluppa in modo insidioso senza segni clinici precoci per i proprietari di gatti. Il gatto sembra stare perfettamente fino a che non gli si misura la pressione o si verificano i danni da ipertensione».
Gli studi hanno rilevato che almeno un gatto su sei oltre i 7 anni d’età può soffrire di questo disturbo e, se il soggetto soffre di insufficienza renale cronica o di ipertiroidismo, il rischio diventa più alto con un gatto su tre che potrebbe sviluppare anche ipertensione. La cecità improvvisa è una comune conseguenza dell’ipertensione: gli studi mostrano che dal 40% al 70% dei gatti ipertesi sviluppa cecità.