Il 22 marzo si terrà a Firenze, presso l’hotel Villa Olmi, il convegno “Leishmaniosi in Toscana: quali le novità e come controllare la diffusione dell’infezione in un’ottica One Health”. L’evento è organizzato da MSD Animal Health con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Veterinari di Firenze e Prato.
L’appuntamento approfondirà le recenti evidenze sull’incremento dei casi di leishmaniosi umana nella regione. Il convegno nasce dall’esigenza di condividere, con i principali stakeholder della medicina, i dati emersi dallo studio “Tosmania”, promosso dal Centro di Riferimento per le Malattie Tropicali della Toscana. La ricerca ha valutato il trend dei casi di leishmaniosi umana autoctoni negli ultimi sei anni, evidenziando un incremento significativo dell’incidenza cumulativa nella regione: da 0,22 a 1,8 casi su 100.000 abitanti, tra il 2018 e il 2023.
In questo contesto, i medici veterinari rivestono un ruolo strategico nell’approccio One Health alla leishmaniosi. La loro azione si concentra sull’applicazione di strategie di prevenzione sul cane, in particolare mediante la vaccinazione e l’utilizzo di presidi ad attività repellente durante il periodo di attività dei vettori. Per controllare in modo efficace la diffusione dell’infezione sarebbe necessario applicare i presidi repellenti sia ai cani sani, per proteggerli dall’infezione, sia a quelli infetti o malati, al fine di impedire che nuovi vettori si infettino e contribuiscano a diffondere ulteriormente la malattia.
Tra i relatori, Alessandro Bartoloni dell’Università di Firenze, Gaetano Oliva dell’Università di Napoli, Fabrizio Vitale del CReNaL e Ezio Ferroglio dell’Università di Torino. Interverrà anche Enrico Loretti, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Firenze e Prato.