Iper La grande i estenderà il nuovo format di Pet Store ad altri tre pv entro fine 2025

by Redazione Pet B2B

Dopo aver rinnovato il Pet Store di Milano Portello, Iper La grande i punta a estendere il nuovo format anche ad altri punti vendita dell’insegna. Attualmente sono 13 i negozi specializzati nella vendita di prodotti pet food e pet care attivi per il Gruppo Finiper Canova. I prossimi a rinnovare insegna, assortimento e layout saranno gli store di Seriate, Varese, e Montebello.

Iper La grande i estenderà il nuovo format di Pet Store ad altri tre pv entro fine 2025

Da sinistra, Rosa Tufano e Michael Campastro di Iper La grande i, davanti al Pet Store di Milano Portello assieme a Elena Scandroglio, Davide Corrocher e Francesco Graffagnino di Pet B2B

Come ha spiegato Rosa Tufano, shopper analyst & category manager pet food Iper La grande i, in un’intervista esclusiva a Pet B2B, «La proposta dedicata al pet di Iper La grande i si declina in maniera differente in base alle superfici di vendita degli store. Il Pet Store del Portello propone un’ampia offerta di prodotti per ogni fascia, dalle referenze primo prezzo e main stream a quelle di posizionamento top per lo specializzato. In altri punti vendita, invece, più piccoli, il negozio si caratterizza per l’assortimento esclusivo di food e no food specializzato. Infine, dove non avremo un pet store, avremo sempre nei punti vendita Iper un reparto per il largo consumo dedicato agli alimenti per cani, gatti e piccoli animali».

Riguardo all’offerta di prodotto, Micheal Campastro, buyer pet food di Iper La grande i, ha a sua volta sottolineato che un tratto distintivo dell’insegna Pet Store rispetto alle altre catene è l’ampissimo assortimento di brand, abbinata a una proposta PL composta da un numero limitato di referenze per cane e gatto. «La valorizzazione dei prodotti realizzati dall’industria di marca» afferma Campastro «è in linea con la medesima strategia adottata nell’alimentare, ed è motivata dalla capacità attrattiva derivante dalla notorietà di marca sugli acquisti dei consumatori, soprattutto nel caso di articoli indicati dai veterinari loro nelle prescrizioni veterinarie».

 

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