Lo scorso anno negli Stati Uniti la maggior parte dei pet owner ha acquistato pet food all’interno di negozi fisici. Stando a quanto riportato da un’indagine di Packaged Facts, “Pet Food in the U.S., 13th Edition”, negli ultimi 12 mesi l’88% dei proprietari di cani e il 93% dei proprietari di gatti hanno effettuato i loro consumi attraverso i canali pet shop, catene o grocery.
La tendenza dei consumatori a non abbandonare il retail brick and mortar è dovuta principalmente al fatto che soltanto la generazione dei Millennial registra una maggiore propensione verso i canali non tradizionali e in particolare verso l’online. Per questa ragione lo scorso anno le principali insegne specializzate d’oltreoceano che hanno investito sull’e-commerce non hanno dimenticato di implementare anche le loro reti di negozi fisici. PetSmart ad esempio ha aperto 63 pet shop nei primi tre trimestri del 2017 e ha chiuso l’anno raggiungendo quota 1.600. L’espansione di Petco invece ha portato la catena a superare i 1.500 store mentre Pet Supplies Plus ha aperto il suo 400esimo negozio lo scorso maggio. Che il canale degli shop fisici sia ancora considerato fortemente strategico per i principali player della grande distribuzione a stelle e strisce lo ha dimostrato infine anche l’operazione con cui Amazon ha acquisito l’insegna grocery Whole Foods.