In un contesto di mercato caratterizzato da forti pressioni per l’industria e il retail, legate agli aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia, la Fediaf ha lanciato un allarme riguardante una nuova minaccia per la continuità di fornitura di pet food. In Parlamento europeo e presso il Consiglio per le direttive sulle energie rinnovabili, sono di attualità alcune proposte per incentivare l’utilizzo di grassi animali adatti al pet food (i cosiddetti grassi animali di categoria 3) anche nell’ambito dei biocarburanti per i trasporti marittimi e dell’aviazione.
Ciò potrebbe rendere più difficile per l’industria del pet food avere accesso a una materia prima essenziale e difficile da sostituire. Fediaf ha dunque previsto di rivolgersi ai responsabili politici affinché vengano poste delle restrizioni all’impiego di grassi animali di categoria 3 per i carburanti, al fine di evitare che ai produttori di alimenti per animali siano lasciate opzioni meno sostenibili per continuare a operare e rispondere alla domanda del pubblico finale, dovendo ad esempio optare per materie prime destinate all’industria umana.
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