La Commissione Bilancio del Senato ha respinto quattro emendamenti finalizzati ad agevolare economicamente l’acquisto di prestazioni veterinarie per animali domestici.
Gli emendamenti, presentati da diversi membri del senato appartenenti sia alla maggioranza sia all’opposizione, sono stati respinti sebbene restringessero i benefici delle previste agevolazioni esclusivamente alle prestazioni veterinarie per pet o soltanto ad alcune specifiche procedure mediche come la sterilizzazione o l’individuazione anagrafica.
Secondo i firmatari degli emendamenti, le risorse necessarie a garantire tali agevolazioni sarebbero provenute dalla soppressione dei sussidi a prodotti fitosanitari e ai fertilizzanti generici, ritenuti dannosi per l’ambiente.
Non è stata accolta nemmeno la proposta relativa all’armonizzazione delle aliquote IVA a beneficio del cibo per animali domestici, sul quale viene applicata l’imposta del 22% prevista per i beni di consumo invece di quella destinata ai generi alimentari primari.
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