Nel 2024, i prodotti private label sui siti e-commerce della Gdo hanno registrato quote di visibilità (Quota Display) variabili a seconda delle macrocategorie di prodotti. Nel pet care, in particolare, la visibilità si è attestata al 13,2%, posizionandosi come la sesta categoria più rappresentata, dopo Conserve, Freddo, Fresco, Cura Casa e Drogheria Alimentare.
Questo è quanto emerge dall’analisi di QBerg, istituto di ricerca italiano leader nei servizi di price intelligence e analisi assortimentale cross-canale, che ha studiato l’andamento delle private label nelle principali categorie tra cui Bevande, Conserve, Cura Casa, Cura Persona, Drogheria Alimentare, Freddo, Fresco e Pet Care, analizzando i dati dei siti e-commerce della Gdo da gennaio a novembre 2024.
Per quanto riguarda il prezzo medio, i prodotti pet care in private label costano in media 2,60 euro, a fronte dei 3,84 euro della marca dell’industria. In segmenti come Pet Care, Conserve, Freddo e Drogheria Alimentare, i prezzi delle PL risultano mediamente inferiori di circa il 40% rispetto a quelli dei brand. Come si legge in una nota diffusa da QBerg: «Il pricing adottato dalle PL appare calibrato attraverso una combinazione di leve di marketing per raggiungere i margini prefissati».
In definitiva, le strategie delle private label nei siti di e-commerce Fmcg, Fast moving consumer goods, si basano su un equilibrio tra visibilità e prezzi competitivi, un sistema di pesi e contrappesi per sostenere gli obiettivi di fatturato e marginalità.
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