Sale al 70% la percentuale di famiglie americane che accoglie un pet, contro il 67% di dodici mesi fa. Il fenomeno dell’aumento di adozioni di animali da compagnia durante la pandemia, dunque, si è verificato anche negli Stati Uniti, come documenta il National Pet Owners Survey pubblicato dall’associazione Appa (American Pet Products Association). I millennial rappresentano la categoria più ampia di proprietari con il 32%, seguita da vicino dai boomers con il 27% e dalla generazione X con il 24%.
Inoltre il 35% dei pet owner ha dichiarato di aver speso di più per gli animali negli ultimi 12 mesi rispetto all’anno precedente; spesa che non ha riguardato solo l’acquisto dell’animale ma anche tutto ciò che serve a mantenimento, cura e benessere. Si registra, inoltre, che il 14% degli intervistati (proprietari e non proprietari di animali domestici) ha acquistato un nuovo animale domestico durante la pandemia. Inoltre, almeno uno su quattro dei nuovi proprietari ha condiviso che l’acquisto – inclusi pesci d’acqua salata (60%), cani (47%), uccelli (46%), piccoli animali (46%), gatti (40%), pesci d’acqua dolce (34%), rettili (27%) e cavalli (27%) – sia stato influenzato dalla pandemia.
I proprietari di animali domestici che fanno acquisti online sono aumentati dal 72% dell’anno precedente all’86%. Prima della pandemia, il 60% dei pet parent di solito acquistava prodotti di persona nei negozi. Durante la pandemia, lo shopping di persona è sceso al 41%, allineandosi con il 46% dei proprietari che preferiscono acquistare online. Infine, il 51% degli intervistati è disposto a pagare di più per prodotti di origine etica e prodotti ecologici per animali domestici.
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