Le Commissioni Agricoltura e Sanità del Senato hanno ascoltato, martedì 14 giugno, le sigle veterinarie Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e Sivae (Società Italiana Veterinari Animali Esotici) sull’atto 383, incentrato proprio su questa categoria di animali. I presidenti Marco Melosi (Anmvi) e Stefano Cusaro (Sivae), hanno sottolineato la centralità del ruolo del medico veterinario nel processo di identificazione e tracciamento degli animali esotici da compagnia e la portata innovativa dell’atto in esame. Gli animali saranno identificati e tracciati negli spostamenti; la loro salute sarà garantita tramite la presenza del medico veterinario.
L’articolo 5, inoltre, rinvia a una elencazione di specie animali esotiche che si possono tenere a scopo privato in quanto “da compagnia” la cui detenzione, commercializzazione e importazione sia consentita. Nel testo inviato dal Governo alle Camere, la lista è intesa come “positiva” e “in deroga” rispetto alle specie vietate in quanto pericolose per la salute, l’incolumità pubblica o per la biodiversità. Le due associazioni sottolineano che, in questo caso, servono regole di tracciabilità, identificazione e certificazioni veterinarie, affinché gli animali rientrino in quel grado di rischio “irrilevante” che il regolamento europeo richiede per gli animali detenuti a scopi privati nelle abitazioni.
Clicca qui per leggere le ultime notizie dal mercato pet.