Primo trimestre in calo per Amazon. La piattaforma e-commerce ha chiuso il periodo gennaio-marzo 2022 con perdite nette pari a 3,8 miliardi di dollari. Il dato si contrappone all’utile di 8,1 mld registrato nello stesso periodo del 2021. Il reddito operativo è sceso a 3,7 miliardi di dollari, i ricavi, invece, si sono attestati a quota 116,4 miliardi di dollari (+7%), in linea con i 116,3 mld previsti dagli analisti.
Per il secondo trimestre, Amazon prevede di raggiungere un fatturato netto tra i 116 e i 121 miliardi di dollari, in crescita tra il 3 e il 7%: un risultato inferiore alle aspettative degli analisti che si attendevano un dato pari a 125,48 mld di dollari.
«La pandemia e la successiva guerra in Ucraina hanno portato a una crescita insolita delle sfide», ha dichiarato Andy Jassy, ceo di Amazon. «Il servizio Amazon Web Service negli ultimi due anni è cresciuto del 34% all’anno, e nel primo trimestre del 37%, è stato parte integrante nell’aiutare le aziende a superare la pandemia e a spostare nel cloud gran parte dei loro carichi di lavoro. Negli ultimi due anni, invece, il nostro business Consumer registrato una crescita annua del 23%. L’incremento straordinario del 39% su base annua registrato nel 2020 ha richiesto il raddoppio delle dimensioni della nostra rete che avevamo costruito nei primi 25 anni di Amazon. Risultato che abbiamo raggiunto in 24 mesi. Oggi, i nostri team sono concentrati sul miglioramento della produttività e dell’efficienza dei costi. Questa operazione potrebbe richiedere tempo, ma rileviamo progressi incoraggianti su una serie di dimensioni della customer experience, comprese le prestazioni della velocità di consegna, avvicinando a livelli mai visti dai mesi immediatamente precedenti la pandemia all’inizio del 2020».
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