Durante il lockdown è considerevolmente aumentato il numero di farmaci veterinari venduti illegalmente. Si sono anche verificate anomale modalità di acquisto a distanza effettuate eludendo la REV (Ricetta Elettronica Veterinaria) o alterando la corretta sequenzialità della tracciabilità che subordina l’atto di vendita all’utente finale.
Lo ha denunciato il presidente dell’Anmvi, Marco Melosi, che ha scritto alla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari segnalando il significativo aumento di farmaci venduti illegalmente online.
«Riteniamo urgente un intervento del Ministero della Salute», ha dichiarato Melosi. «L’emergenza Covid-19, con il ricorso generalizzato all’e-commerce dettato dalle restrizioni della mobilità, ha amplificato il problema rivitalizzando comportamenti illeciti tutt’ora in atto».
Melosi suggerisce l’adozione immediata di iniziative di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini, dichiarando che alla base di numerosi illeciti persistono disinformazione e inconsapevolezza rispetto al valore sanitario della prescrizione veterinaria.