Nel numero di giugno di Pet B2B è pubblicato un approfondimento sui mangimi complementari. L’importanza di questi prodotti in rapporto allo spazio occupato delle referenze e la marginalità garantita rendono il segmento appetibile per i rivenditori che vogliono distinguersi e puntare su un business che, anche se in sordina, continua la propria ascesa in maniera costante. Lo confermano i casi di aziende che hanno investito molto e stanno crescendo a doppia cifra e quelli di negozianti che puntando su formazione e consulenza stano registrando importanti risultati in termini di vendite.
I mangimi complementari contribuiscono al mantenimento o al recupero del benessere animale sotto diversi punti di vista, sia fisico sia umorale e comportamentale. Il loro valore è quindi indiscusso, anche in funzione dell’importanza acquistata dai pet all’interno del nucleo famigliare, che rende i proprietari disposti a investire sul loro benessere. Ma cosa comprende questo segmento di mercato?
I prodotti maggiormente richiesti sono integratori per difese immunitarie, per gestire problematiche al cavo orale, per la tutela o il corretto sviluppo delle articolazioni. Accanto a questi non mancano soluzioni studiate per supportare l’organismo in particolari momenti fisiologici o patologici del pet come nel caso di prodotti per curare la funzionalità intestinale o renale, oppure per riequilibrare l’organismo in fase di convalescenza da interventi, ad esempio. Infine, rientrano in questa categoria supplementi nutrizionali che agiscono a livello comportamentale e quindi ad esempio aiutano a rilassare un pet stressato, oppure formule che contribuiscono a mantenere in salute il pelo.
Oltre alla componente naturale della soluzione consigliata, che quindi deve preferibilmente essere meno invasiva possibile, molto importanti sono l’appetibilità e soprattutto la facilità di somministrazione. Il fattore prezzo passa in secondo piano rispetto all’efficacia del prodotto e alla sua facilità d’uso, ma non è del tutto privo di importanza. È quindi chiaro che i mangimi complementari non siano prodotti auto vendibili e non possono prescindere da una vendita assistita e consulenziale. Necessitano quindi di un supporto promozionale che provenga da uno degli opinion leader riconosciuti dai pet owner, quale può essere il negoziante.
Hanno partecipato all’inchiesta Ceva Salute Animale, Companion Animals – Virbac, MSD Animal Health, Aurora Biofarma.
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