Ampiamente diffusi nell’alimentazione umana, oggi i superfood registrano un successo importante anche nel pet food e rappresentano uno dei principali elementi attraverso cui l’industria punta ad arricchire la propria offerta. Si tratta di ingredienti di origine vegetale noti per l’alta presenza di nutrienti e principi attivi benefici. Su Pet B2B di gennaio / febbraio è pubblicata un’analisi di mercato su questo fenomeno destinato a durare a lungo, per la sensibilità del pubblico finale e il processo di umanizzazione dei consumi.
Nello scenario attuale di mercato si può riconoscere infatti una direzione ben precisa intrapresa dall’industria del pet food, che corre lungo i binari del trend dell’human grade per rispondere alla sempre maggiore sensibilità dei consumatori finali alla fascia superpremium. L’utilizzo dei superfood rientra in questa tendenza. La diffusione di questi ingredienti ricchi di principi attivi all’interno degli alimenti per cani e gatti si estende pressoché alla totalità dei player che presidiano la fascia alta dello scaffale, con qualche rara eccezione.
Nella maggior parte dei casi zucca, spinaci, quinoa, alghe, semi di chia o bacche di goji sono impiegati nelle formulazioni grain free per completare il profilo nutrizionale del prodotto al posto del grano. Ci sono poi aziende che danno la massima visibilità possibile a questi cibi particolari, indicandoli sul packaging anche con immagini specifiche e, talvolta, dedicando loro un’intera linea. Per saperne di più, leggi l’articolo completo su Pet B2B di gennaio / febbraio, o scarica la versione digitale al link qui sotto.
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