Il segmento dei tappetini igienici, da oltre un anno, attraversa turbolenze che non accennano a placarsi: dalle tensioni sui prezzi del trasporto marittimo, ai ritardi nelle consegne. Problemi che rendono l’approvvigionamento un vero rebus e il servizio al cliente una sfida quotidiana per le aziende pet. Sullo sfondo c’è poi il tema ambientale: oggi il consumatore italiano non sembra ancora pronto alla svolta green. Ma i prodotti meno impattanti per l’ambiente prenderanno sempre più spazio nel mercato. E nell’offerta delle aziende. Sul numero di ottobre Pet B2B fa il punto sulle maggiori sfide che stanno vivendo i player del mercato dei tappetini a livello di supply chain.
Nel complesso, in Italia si spendono oltre 900 milioni di euro all’anno per il mantenimento dei cuccioli e oltre 77 in prodotti per l’igiene, i giochi e gli accessori dedicati agli animali domestici. Cifre che risultano in costante aumento da tempo, globalmente. Ma persino il consumatore si è accorto del fatto che qualcosa è cambiato, nell’ultimo periodo, per questi prodotti. Difficili da trovare, più costosi, in qualche momento i tappetini igienici sono stati quasi un miraggio, con negozianti che a fronte delle richieste non potevano che allargare le braccia sconsolati. Per saperne di più leggi l’articolo completo su Pet B2B di ottobre.
Per scaricare l’articolo:
https://www.petb2b.it/newsletter/tappetini_24.pdf
Per scaricare la rivista:
www.petb2b.it/newsletter/petb2b-lug24.pdf
Per sfogliare la rivista: