Su Pet B2B di giugno, focus sull’area “Altri animali” nei pet shop

by Redazione Pet B2B

Sono sempre più presenti nelle case degli italiani, ma spesso, salvo qualche eccezione, non vengono valorizzati  adeguatamente dal mercato: stiamo parlando di roditori, piccoli mammiferi, pesci, volatili e rettili che pure rappresentano una quota significativa del mondo degli animali domestici. Una popolazione di milioni di pet che dimostra come oltre a cani e gatti, siano numerose le altre specie che abitano nelle case degli Italiani, dando vita a uno scenario molto più ampio che presenta esigenze estremamente complesse e segmentate sia per quanto riguarda il food sia l’accessorio. In maniera analoga a quanto avvenuto per l’universo cat and dog, negli ultimi anni l’area “Altri animali” ha manifestato una tendenza alla premiumizzazione dei consumi, a cui si è legata la spinta all’innovazione dei prodotti da parte dell’industria. Sul numero di giugno, Pet B2B offre un’ampia analisi del mercato dell’acquariologia e dei segmenti affini dedicati ai prodotti per uccelli, roditori e rettili.

Su Pet B2B di giugno, focus sull'area "Altri animali" nei pet shop

Negli ultimi due anni, complici anche il contesto socio economico sfavorevole e il calo degli acquisti di animali, le vendite hanno registrato un rallentamento significativo per il food e una flessione nell’accessorio. Il food è cresciuto infatti del 5,8% con un indotto che si attesta a 14 milioni di euro mentre i dati disponibili all’accessoristica mostrano invece un calo tra l’8 e il 18%. Anche da questo punto di vista, sono diversi gli elementi in comune con il comparto cane e gatto, dal momento che, a livello generale, gli alimenti hanno registrato performance positive, mentre l’accessorio ha registrato un calo significativo. In particolare l’acquariologia e il mondo dei pesci hanno sofferto maggiormente questo fenomeno, complice soprattutto l’aumento dei costi per l’energia, che ha scoraggiato molti consumatori dall’acquistare un acquario. Molti neofiti negli ultimi mesi hanno preferito non introdurre in casa una vasca per il timore di un’eccessiva spesa in bolletta determinata da luci, pompe o riscaldatori. Va sottolineato, tuttavia, come spesso questa credenza rappresenti un falso mito, dal momento che sono presenti sul mercato numerosi prodotti che consentono una gestione molto efficiente. Per saperne di più leggi l’articolo completo su Pet B2B di giugno.

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