MSD lancia l’allarme sul rischio di diffusione della leishmaniosi

by Redazione Pet B2B

Si è svolto il 19 novembre a Roma un convegno sul tema della leishmaniosi e sulla sua diffusione in Italia. Durante l’incontro organizzato da Cdvet Research – Laboratorio Analisi Veterinarie in collaborazione con MSD Animal Health, sono stati analizzati i dati epidemiologici, di incidenza e prevalenza della malattia nel cane, nel gatto e nell’uomo. L’evento ha avuto anche l’obiettivo di fornire ai veterinari gli strumenti necessari alla diagnosi, sorveglianza, segnalazione, cura e prevenzione della malattia, integrate secondo l’approccio one health.

MSD leishmaniosiSecondo quanto emerso durante il convegno, sono sempre più diffusi i casi di leishmaniosi sul territorio nazionale. La malattia è considerata ormai endemica e, a causa anche dell’innalzamento delle temperature e l’alterazione delle stagioni, si sta espandendo anche in altre regioni italiane, oltre a quelle in cui era già nota.

La zoonosi è tra le infezioni più gravi che colpisce i cani e l’uomo attraverso un insetto che fa da vettore (pappatacio o flebotomo). Non si trasmette direttamente da cane a cane o da cane a uomo, ma solo attraverso la puntura dell’insetto. 

Le malattie da vettore e nello specifico quelle trasmesse da zecche, flebotomi e zanzare, anche a causa della stretta convivenza tra animali domestici e umani,  rappresentano un importante problema di sanità pubblica e sono sempre più monitorate dagli istituti di sanità e dai presidi medici ospedalieri. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) stima che ogni anno causino oltre 1 miliardo di casi umani ed 1 milione di morti rappresentando circa il 17% dei casi totali di malattie trasmissibili.

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