Il numero di novembre di Pet B2B è in distribuzione. Fra gli approfondimenti di mercato affrontati questo mese spiccano un’analisi sull’evoluzione delle razze animali in Italia, un’analisi sul mercato del pet food con pollo e una fotografia del segmento oral care. Non mancano inchieste sull’universo del packaging e articoli di attualità, oltre alle rubriche dedicate alle rilevazioni dei prodotti pet sui siti web e sui volantini. La cover story è dedicata a Chemi-Vit.
COVER STORY – Controllare tutti i livelli della filiera e offrire a retailer e consumatori qualità e innovazione sono fra i principali obiettivi di Chemi-Vit. L’azienda del Gruppo Ciam, che mantiene un core business nell’ornitologia e nel segmento piccoli mammiferi, punterà inoltre a sviluppare maggiormente l’offerta per cani e gatti. «L’obiettivo è quello di far crescere i nostri marchi in tutte le aree che trattiamo, senza dimenticare la produzione per conto terzi, che ci permette di ottimizzare i processi produttivi e di dialogare con partner autorevoli e stimolanti» spiega, l’AD e Ceo Andrea Lattanzi.
RAZZE ANIMALI – Bulldog francese, barboncini, maltipoo, sono solo alcune delle tipologie predilette dagli italiani che si stanno orientando maggiormente verso gli esemplari di piccola taglia. Tra i gatti le preferenze sono per persiani, siberiani e Maine coon. Per far fronte alle esigenze di questi animali, le aziende del pet food si stanno orientando sempre più verso referenze funzionali e specifiche.
PET FOOD – Il consumatore manifesta una crescente resistenza al pet food contenente pollame, perché ritenuto portatore i allergie e intolleranze oltre che di bassa qualità. Si tratta di una falsa credenza che però ha un impatto negativo sulle Vendite. La sfida per industria e retailer è quella di restituire credito a una materia prima adatta al consumo di cani e gatti, facilmente reperibile e con un posizionamento di prezzo competitivo. In poche parole: più sostenibile.
ATTUALITÀ – Secondo il rapporto Coop, nel 2023 i prodotti per animali da compagnia hanno registrato il maggior aumento dei prezzi nel largo consumo, pari a +17,2%. L’inflazione sta però rallentando e si attende un progressivo ritorno alla normalità per il 2025. Prosegue il successo della private label, che guadagna quote rispetto ai brand dell’industria, mentre a livello di canali, dopo alcune difficoltà nei primi sei mesi dell’anno, i discount dovrebbero riprendere la propria corsa.
IGIENE ORALE – Il segmento è in crescita, il trend positivo riguarda in particolar modo gli stick dentali che vengono trainati dal buon andamento dei giochi e dei masticativi. Invece i prodotti come supplementi, spazzolini e dentifrici faticano un po’ di più, soprattutto a causa di una mancata valorizzazione nel posizionamento a scaffale e della guida all’acquisto nei punti vendita specializzati, non sempre efficace.
PACKAGING – Il settore degli imballaggi per il pet food è in continua evoluzione: da una parte la richiesta del mercato di confezioni a basso impatto ambientale è in crescita, dall’altra negli ultimi anni tutto il comparto ha sofferto per problemi di shortage e costi dell’energia, anche se ultimamente ci sono promettenti segnali di ripresa. Novità e innovazioni importanti anche dal punto di vista del design e della grafica. Le aziende produttrici cercano soluzioni più efficaci per rendere riconoscibile a scaffale i propri prodotti.
PRIVATE LABEL – Nel 2023 la quota di visibilità dei marchi privati sui volantini promozionali è aumentata di circa 3 punti percentuali sia per il canale specialist sia per la Gdo, arrivando a occupare oltre il 26% dello spazio a disposizione in entrambi i canali.
MERCATO – Le ricerche nella categoria articoli per veterinaria risultano in crescita nei primi sette mesi del 2023 (+16%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il picco massimo si registra a marzo di quest’anno, con oltre 284mila query.
DIGITALIZZAZIONE – E-commerce, etichette elettroniche, logistica, CRM e analytics sono fra gli aspetti più interessanti e avanzati grazie a cui far evolvere il modello di business di un pet shop. «Ma investire in questo ambito richiede una strategia a lungo termine e figure professionali a cui affidarsi» spiega Luigi D’Alessandro, Cto & Erp solution manager di Guttadauro.
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