Anche il settore degli alimenti di cani e gatti, come la maggior parte delle diverse categorie commerciali, nel corso del 2022 è stato caratterizzato da un’importante dinamica inflattiva. Da questo fenomeno sono derivati un sensibile incremento di fatturato e un rallentamento delle vendite a volume. L’anno passato viene dunque archiviato con dati sostanzialmente positivi, nonostante il periodo di forte incertezza, soprattutto nel confronto con altri settori; tuttavia non sono mancati segnali di fragilità che stanno continuando a influenzare le performance della prima parte del 2023. Su Pet B2B di giugno è pubblicata un’analisi dei numeri di mercato presentati nel Rapporto Assalco-Zoomark 2023, realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerche Circana.
Più nel dettaglio, nell’ultimo turnover il pet food, nel canale grocery e specializzato (negozi tradizionali, catene e pet shop Gdo), ha superato i 2,7 miliardi di euro di fatturato, in crescita dell’11,4% rispetto al 2021. Invece, sono stati oltre 673,4 i milioni di kg di alimenti venduti, con un leggero incremento dello 0,8% sui dodici mesi precedenti. A livello di canali, tutti si segnalano per indici in crescita nelle vendite a valore, in particolare i pet shop della Gdo. Il negozio tradizionale si conferma un canale di buona redditività fatturando mediamente 135mila euro, un risultato in linea con il 2021 e nettamente superiore rispetto ai supermercati (87mila euro). Per saperne di più leggi l’articolo completo su Pet B2B di giugno.
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