Nel 2021 la produzione mondiale di pet food è cresciuta dell’8,2%, raggiungendo il volume di 34,16 milioni di tonnellate rispetto ai 31,58 milioni del 2020. Il dato è riportato dalla nuova edizione del report Agri-Food Outlook 2022 di Alltech, società americana che si occupa di sviluppo sostenibile. Nessuna area geografica ha riportato dati in flessione. La produzione europea, ad esempio, è cresciuta del 2,7%, passando da 11,28 a 11,59 milioni di tonnellate.
Cresce anche l’Africa con un + 2,3% per un totale di 0,45 milioni di tonnellate mentre il Nord America fa segnare un +12,7%, passando da 9,41 a 10,60 milioni di tonnellate; la produzione di pet food dell’America Latina, invece, è cresciuta del 7,7% (7,18 milioni di tonnellate). Ma è l’area dell’Asia-Pacifico ad aver registrato l’incremento maggiore con un +17,1% per 3,81 milioni di tonnellate contro i 3,26 milioni del 2020. Stabili Oceania con o,45 milioni e Medio Oriente con 0,07 milioni di tonnellate di pet food. Lo studio di Alltech segnala che i problemi principali che ha affrontato l’industria del pet food, sono legati alla catena di approvvigionamento e ai prezzi elevati delle materie prime.
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