Nei dodici mesi che vanno da luglio 2020 a giugno 2021, il mercato del pet food ha sviluppato in Italia un giro d’affari di 2,431 miliardi di euro. La crescita rispetto al periodo precedente è stata pari a +8%. Il dato, elaborato da IRI, è relativo all’insieme dei canali Grocery, pet shop tradizionali, catene specializzate, catene specializzate della GDO e shop generalisti online (gruppi della GDO e Amazon). è quanto emerge dalle prime anticipazioni della XIV° edizione del Rapporto Assalco – Zoomark che sarà presentato nella versione integrale a Zoomark International (10-12 novembre).
Più di un quarto del mercato del pet food è stato generato all’interno dei pet shop tradizionali, che nell’anno terminante a giugno 2021 hanno registrato un fatturato pari a 653,6 milioni di euro. Le catene hanno sviluppato il 12,8% del giro d’affari complessivo: 312 milioni di euro a +19,7% rispetto a dodici mesi prima. Il Grocery ha assorbito più della metà delle vendite a valore di tutto il settore, ovvero 1,373 miliardi di euro, e circa tre quarti dei volumi, ovvero 503.835 tonnellate. Per quanto riguarda gli altri canali, le catene specializzate della GDO hanno raggiunto un fatturato pari a 43,6 milioni di euro, con un’incidenza sul mercato totale pari all’1,8%. Mentre sul fronte web, i siti generalisti della GDO e Amazon avrebbero evidenziato vendite per 49 milioni di euro (2% del fatturato totale del pet food, con una crescita del 104% rispetto allo scorso anno).
Riguardo ai segmenti di prodotto, IRI ha rilevato che il cat food rappresenta il 53,5% del valore realizzato nei canali grocery, pet shop tradizionali e catene, con un fatturato pari a 1,251 miliardi di euro. La crescita a valore è stata dell’8,1%. Gli alimenti per cani hanno invece generato 1,087 miliardi di euro (46,5% del mercato). Gli alimenti per i piccoli animali hanno generato un fatturato di poco superiore ai 12 milioni di euro (considerando soltanto ipermercati, supermercati e punti vendita libero servizio piccolo).
Passando al no food, le rilevazioni IRI presso la grande distribuzione hanno evidenziato un giro d’affari di 75 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto all’anno precedente. I segmenti più dinamici sono stati i prodotti per l’igiene (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti, ecc.), in crescita del 7,1%, e i giochi, con un incremento in valore del 14,6%. Le lettiere per gatti, rilevate separatamente, hanno sviluppato nello stesso canale un fatturato di oltre 78 milioni di euro, in aumento del 4,6% a valore.
«In tempo di pandemia abbiamo assistito a un incremento delle adozioni, legate al desiderio di alleviare la solitudine e favorire il benessere delle persone più vulnerabili, come i bambini, gli adolescenti e gli anziani», ha commentato Gianmarco Ferrari, presidente di Assalco. «Gli animali d’affezione sono parte integrante delle famiglie in cui vivono e questo si riflette anche nell’andamento positivo del mercato del pet food e pet care». Si stima che in Italia siano oltre 62 milioni gli animali d’affezione, di cui quasi 30 milioni di pesci, più di 16 milioni di cani e gatti, circa 13 milioni di uccelli e oltre 3 milioni e mezzo tra piccoli mammiferi e rettili.
L’edizione digitale del Rapporto sarà disponibile dal 10 novembre 2021.
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