L’obesità dei pet è causata principalmente dai comportamenti errati dei proprietari. Lo rivela una ricerca di Purina, resa pubblica in occasione del Pet Obesity Awareness Day che è fissato per il 14 ottobre.
Realizzato in collaborazione con esperti di cinque diverse università, lo studio ha rivelato che il 33% dei proprietari di animali sovrappeso o addirittura obesi ritiene ideale il peso del proprio cane. Solamente un intervistato su due (51%), invece, sa riconoscere se il proprio pet ha un peso corretto.
Per realizzare la ricerca sono stati presi in esame 3.399 cani in cinque diversi Paesi (Francia, Germania, Italia, Russia e Regno Unito). L’obesità negli animali domestici è diventata nel corso degli ultimi anni una problematica sempre più in crescita, con un tasso di obesità nei cani che ha segnato un +2% in soli tre anni, dal 2015 al 2018.
Inoltre, l’obesità diffusa tra cani e gatti aumenta parallelamente a quella umana registrata nel mondo occidentale, e ha raggiunto nel 2018 il 51% nei cani e il 44% nei gatti.
L’importanza di offrire ai proprietari, sin dai primi mesi di vita del pet, indicazioni precise sulla gestione del peso ideale era già stata messa in luce da un precedente studio firmato Purina, il quale aveva dimostrato che i cani con un corretto peso hanno un incremento della durata della vita pari a 1,8 anni.
«Per noi di Purina ridurre il rischio di obesità negli animali domestici è una priorità. Grazie al lavoro che abbiamo svolto con i partner del progetto abbiamo potuto indagare le difficoltà reali che i proprietari affrontano, aiutandoli così a superarle» ha dichiarato Hugues du Plessis, pet obesity prevention manager di Purina.
Tra gli strumenti esistenti per aiutare i proprietari nell’identificazione del sovrappeso in un pet, Purina è stata pioniera, oltre 20 anni fa, con l’introduzione del Body Condition Score. Si tratta di uno strumento che funziona come il BMI (Body Mass Index) per gli esseri umani e che consente a proprietari e a veterinari di riconoscere i primi segni di obesità di cani e gatti. Il BCS aiuta, inoltre, i pet owner nella gestione dei comportamenti.